Anche Il Messaggero evidenzia il progetto che Unindustria sta portando avanti insieme a I Municipio e AMA per il ripristino del decoro (> leggi anche "Decoro urbano: Unindustria, I Municipio e AMA proseguono la collaborazione per la raccolta differenziata negli alberghi").
Ne parla oggi l`articolo di Francesco Pacifico per il Messaggero.
Con tutte le debite proporzioni del caso, la logica è un po' quella che spingerà Roma a dotarsi di un termovalorizzatore per l'indifferenziato e biodigestori per l'organico: evitare che i rifiuti restino in strada, mettendo sempre più a dura prova il decoro cittadino.
Prende forma, con i primi interventi, l'alleanza tra Unindustria, la Confindustria di Roma e Lazio, e il I Municipio per rilanciare il Centro storico. L'estate scorsa il mondo delle imprese e la giunta guidata da Lorenza Bonaccorsi firmarono un protocollo per la valorizzazione e riqualificazione del quadrante di via Vittorio Veneto che però si sta già estendendo al resto della città.
Un accordo con il quale l'Associazione di via Noale si è detta pronta a mettere in campo proposte contro il degrado imperante, venendo incontro alle esigenze del Municipio. E che prevede anche un pacchetto di opere di riqualificazioni per marciapiedi e aree verdi nei punti più incantevoli della Capitale.
In quest'ottica, Unindustria e I Municipio hanno già stilato un programma di lavoro sul fronte dei rifiuti. Per esempio sarà rafforzata la raccolta differenziata negli hotel con appositi cestini. E, come detto, siccome uno dei principali problemi nel Centro è la presenza costante in strada di rifiuti prodotti da uffici e strutture ricettive, raccolti con grande difficoltà, in collaborazione con Ama, alcuni grandi alberghi stanno valutando di adottare minicompattatori, che - pressandoli o sminuzzandoli - riducono il volume di carta, plastica e vetro. Le macchine per il vetro, poi, avranno anche dei cuscinetti per attutire il rumore, quando si caricano e si scaricano. Siccome parliamo di materiali puliti e non putrescenti, in questo modo le strutture potranno limitare al minimo i conferimenti nei bidoncini in strada, mentre Ama, a sua volta, potrà ridurre il numero dei giri di raccolta, utilizzando i mezzi per altri servizi.
Spiega Fausto Palombelli, presidente della Sezione Turismo di Unindustria: «Partiamo con gli alberghi nostri associati in questa sperimentazione, che speriamo presto di estendere alle altre imprese presenti in città". Quindi, più in generale sul lavoro che si sta facendo con il I Municipio, sottolinea: «Questo protocollo è l'esempio di quello che possono fare assieme pubblico e privato quando si alleano. E poi ricordo che nel periodo pandemico e post pandemico tutti abbiamo alzato l'attenzione sui problemi legati a rifiuto e decoro della città. Adesso che è ripartito il turismo, non possiamo restare con le mani in mano». Oltre ad alberghi e uffici, Lorenza Bonaccorsi, presidente del I Municipio, vorrebbe estendere «l'utilizzo dei mini compattatori a tutte le strutture medio e grandi del commercio e della ristorazione. Con Unindustria, poi, stiamo stilando anche una lista di interventi di riqualificazione urbana». In quest'ottica alcuni grandi alberghi della Capitale hanno iniziato già a finanziare opere per rifare i marciapiedi o le aiuole in via Liguria, a via San Nicola di Tolentino o piazza Augusto Imperatore. Nei prossimi giorni, e dopo una serie di sopralluoghi già fatti, i rappresentanti dell'Associazione e gli assessori del I Municipio Stefano Marin (Ambiente) e Alessandra Sermoneta (Lavori pubblici) si incontreranno per individuare altre aree di intervento: anche sul versante del rifacimento del manto stradale o per l'adozione e la sponsorizzazione di piazze storiche.