Il Presidente di Unindustria Angelo Camilli parteciperà a Parigi, il prossimo 28 novembre 2023, al verdetto del BIE, il Bureau International des Expositions, composto dall'assemblea dei delegati dei 182 Paesi che si esprimeranno sulla città che dovrà ospitare l'Esposizione Universale del 2030.
Lo ha detto oggi in diretta al TgR Lazio: "Proponemmo la candidatura di Roma nel settembre 2020 - ha commentato il presidente di Unindustria Angelo Camilli ospite del TgR Lazio - "I grandi eventi sono sempre stati delle grandissime opportunità per le Città e per i Paesi che li hanno ospitati, perchè sono un'occasione di rigenerazione dei territori, con un grandissimo impatto non solo sociale, per la vita di tutti i cittadini, ma anche per l'economia ed il benessere del territorio. Un evento di questo genere puo' attrarre circa 30 milioni di visitatori, è previsto un impatto positivo di circa 50 miliardi nell'arco di dieci anni, 11 miliardi di investimenti, 5 miliardi di investimenti esteri, 300mila posti di lavoro".
"Scegliere Roma come sede per Expo 2030 rappresenterebbe un'opportunità straordinaria. C'e' stata una grande collaborazione istituzionale tra Governo, Regione Lazio e Comune di Roma a sostegno della candidatura di Roma a Expo 2030. Speriamo che prosegua qualunque sia l'esito della competizione di martedì. C'è stato un grandissimo impegno anche del sistema delle imprese, ci siamo impegnati moltissimo con la costituzione della Fondazione Roma Expo 2030 e martedì saremo a Parigi per la fase della votazione", ha concluso Camilli.
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