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News - 04/02/2015

Follow up dal Forum dei Territori promosso da UniCredit: "Il futuro di Roma fra arte, storia e creatività: l'industria della bellezza"

Istituzioni regionali, locali, banche e imprese insieme per valorizzare al meglio il patrimonio culturale e l'industria creativa di Roma e del Lazio. Per crescere maggiori sinergie e spazio alle giovani imprese innovative

Si è tenuto questa mattina al Museo MAXXI di Roma il convegno promosso e organizzato da Unicredit "Il futuro di Roma fra arte, storia e creatività: l'industria della bellezza", nell'ambito del Forum dei Territori che UniCredit organizza annualmente allo scopo di creare occasioni di ascolto e scambio di esperienze su tematiche di particolare rilevanza.

L’edizione 2015 è stata dedicata al tema della piena valorizzazione del patrimonio culturale e dell'industria creativa di Roma e del Lazio: infatti, i settori del turismo, dell'industria creativa e del patrimonio culturale, dell'innovazione e della ricerca e sviluppo sono stati individuati come caratterizzanti per l'economia della Regione Lazio e maggiormente in grado di rappresentarne un volano di crescita.

L’appuntamento è stato aperto dal saluto di Frederik Geertman, Responsabile per il Centro Italia di UniCredit e dall'intervento dell’Amministratore Delegato Federico Ghizzoni, per il quale maggiori sinergie potrebbero generare un valore aggiunto per tutti i protagonisti:

A Roma e nel Lazio l'industria del bello è di dimensioni gigantesche, il settore imponente. Dal cinema alla moda al turismo. Noi come banca siamo pronti a fare la nostra parte ma bisogna lavorare insieme su iniziative concrete: dobbiamo trasformare questo mondo in una grande opportunità di sviluppo del Paese, trovare canali concreti e contribuire alla crescita. Roma e il Lazio sono brand senza eguali nel mondo e dispongono di un giacimento dalle infinite potenzialità. Il patrimonio culturale e l'industria creativa del territorio rivestono un peso rilevante per l'economia locale. Il valore aggiunto del settore nella provincia di Roma vale il 7,5% sul totale dell'economia, il 6,8% a livello regionale: percentuali uniche in Italia. Sono oltre 53.000 le imprese della regione che operano in ambito artistico culturale: circa il 12% sul totale nazionale del settore e circa il 9% del totale delle imprese del Lazio. Queste imprese occupano circa 160.000 lavoratori. Bisogna però avere il coraggio di passare da una logica di mera conservazione del patrimonio culturale, in cui l'unico attore protagonista è il settore pubblico - che peraltro oggi non ha le risorse per sostenere e deve rispettare vincoli di bilancio sempre più stringenti - ad un approccio che punti alla sua piena valorizzazione economica, coinvolgendo anche i privati, penso ad iniziative come il project financing ed il fundraising". Un progresso nella gestione di tutto questo patrimonio è un orientamento fortemente incoraggiato anche dall'Unione Europea, che nel prossimo ciclo di programmazione 2014-2020 contempla un importante incremento del sostegno finanziario alle industrie culturali e creative. Moda, audiovisivo, sistema museale, applicazioni tecnologiche: ciascuno di questi settori esprime delle punte di eccellenza al fianco di nuove realtà emergenti, tra case di moda affermate e giovani stilisti di talento; grandi broadcaster televisivi ma anche case di produzione e distribuzione cinematografica; grandi musei e società di organizzazione di eventi. Maggiori sinergie potrebbero generare valore aggiunto per tutti i protagonisti, sia dal lato dell'offerta che della domanda, come dimostrato da alcuni esempi di successo, poiché il patrimonio culturale e l'industria creativa si collocano però spesso a cavallo tra diversi settori".

A seguire Alessandro Rinaldi, Coordinamento Studi Unioncamere  e Giampaolo Manzella, Consigliere regionale Lazio, sono intervenuti sul tema: 'Industria creativa e culturale, realtà e proposte'.

Si è svolta poi una tavola rotonda moderata da Aldo Bonomi, Direttore Consorzio Aaster, sul tema 'Le potenzialità del sistema produttivo, creativo e culturale della Regione'. Al confronto hanno preso parte Lavinia Biagiotti, Vice Presidente Biagiotti Group, Pippo Ciorra, Senior curator MAXXI Architettura, Paco Lanciano, Divulgatore scientifico fondatore Mizar, Giampaolo Letta, Vice Presidente Unindustria con delega all'industria Creativa e AD e Vice Presidente di Medusa Film Spa e Presidente Consiglio di Territorio UniCredit e Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura di Roma Capitale. Le conclusioni sono state affidate a Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit. L'evento si è chiuso con un'intervista condotta da Giampaolo Letta a Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio.

Per il Vice Presidente Unindustria Giampaolo Letta "Istituzioni pubbliche, imprese e banche hanno un ruolo fondamentale poiché l'industria creativa è su Roma uno dei comparti industriali più importanti sia per numero di aziende che per fatturato e numero di occupati. Ci sono potenzialità ancora non sfruttate e si tratta di mettere in campo gli strumenti, le idee e le risorse per perseguirli e raggiungerli. In questo percorso gli imprenditori privati, le istituzioni pubbliche e le banche, in particolare Unicredit che ha organizzato questo incontro, possono e devono giocare un ruolo Fondamentale".

Anche l'assessore alla Cultura Giovanna Marinelli è intervenuta sull’inscindibile legame che lega Roma con il turismo, la cultura e la creatività delle imprese:
"Oggi è stato molto interessante perché da un punto di vista diverso, che è quello di una banca, abbiamo avuto delle linee che sono sostanzialmente quelle su cui stiamo lavorando. Dunque, il collegamento inscindibile per Roma tra turismo e cultura è il primo punto. Il secondo è la rete istituzionale: il mondo delle pubbliche amministrazioni che si mette insieme per poter lavorare in una direzione strategica congiunta. E il terzo punto è la creatività, cioè l'esigenza di cogliere tutte le opportunità possibili perché ci sia uno sviluppo nel settore creativo perché lo sviluppo, che in questo settore è molto trasversale e molto contaminato, è l'asset su cui la città può continuare a crescere e dare un contributo non indifferente al Pil nazionale". 
 

Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
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