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Comunicato Stampa - 18/03/2021

Il Presidente Angelo Camilli interviene all'Audizione in Regione Lazio - XI Commissione su Sviluppo economico, attività produttive, start up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione

Leggi qui le sue dichiarazioni su formazione, digitalizzazione, economia, PA, economia del mare, Expo 2030

(fonte foto: consiglio.regione.lazio.it)

 

 

AUDIZIONE ALLA  XI  COMMISSIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE, START UP, COMMERCIO, ARTIGIANATO, INDUSTRIA, TUTELA DEI CONSUMATORI, RICERCA E INNOVAZIONE

   

Angelo Camilli, Presidente Unindustria Lazio:   “La formazione per i giovani e la digitalizzazione sono fra gli ingredienti principali per uscire dalla crisi e rilanciare l'economia della Regione Lazio. Per noi è molto importante spingere sull'istruzione tecnico professionale in cui registriamo differenze abissali con i Paesi industrializzati europei", per questo è necessaria "la costituzione di un Politecnico, una istituzione di altissimo livello di formazione tecnico professionale che possa effettivamente dare al nostro Paese figure professionali di alto profilo su alcuni settori che sono cruciali per il futuro come la sostenibilità, la digitalizzazione e biopharma.

Proprio sul settore farmaceutico la nostra regione è un'eccellenza assoluta, rappresenta il 38% delle esportazioni farmaceutiche a livello nazionale. Latina e Frosinone sono la prima e la terza provincia in Italia per capacità produttiva nel nostro Paese. Per quanto riguarda la digitalizzazione, stiamo lavorando su una nostra iniziativa che si chiama Digital Innovation Hub proprio per promuovere la cultura digitale all'interno delle nostre imprese. L'introduzione di innovazioni tecnologiche e del digitale, in generale, è un fattore fondamentale e competitivo per le imprese e chi non si adeguerà rischia di scomparire dal mercato o comunque di perdere competitivita'; perche' in alcuni settore il digitale sta trasformando il tipo di business".

 

Su questo "abbiamo un tavolo aperto con sette Universita' pubbliche e private laziali proprio per lavorare insieme sull'orientamento della formazione universitaria verso le nuove competenze che servono sul mercato del lavoro. Dobbiamo cercare di integrare sempre di più il mondo dell'impresa a quello dell'Università e della scuola per avvicinare le esigenze del mondo dell'impresa all'offerta formativa del nostro sistema.”

 

“Digitalizzazione della Pubblica amministrazione e formazione del personale. Sono due chiavi per sbloccare il Paese e poter ripartire. Ho lanciato una piccola provocazione prima di Natale proponendo di assumere nella nostra Regione 5mila giovani qualificati: li introduciamo e li affidiamo alle migliori persone che ci sono all'interno della nostra amministrazione per essere guidate e formate. Diamo una spinta forte di innovazione e di efficienza organizzativa. Per noi questo e' un tema fondamentale sia per migliorare la nostra capacita' di spesa e la nostra produttivita' sia per dare anche ai nostri giovani una opportunita' importante di crescita".

 

“La Regione Lazio si deve dotare di una centrale acquisti per ottimizzare la propria politica di acquisti. Il modo in cui lo Stato spende le risorse acquistando beni e servizi puo' essere decisivo per lo sviluppo economico delle nostre imprese, per orientare anche settori importanti. Lo Stato e le amministrazioni locali hanno un ruolo fondamentale, anche perche' impattera' moltissimo sulla capacita' di spesa che avremo sia sulla programmazione comunitaria che Recovery Plan e sugli investimenti in generale; un problema annoso di questo Paese. Abbiamo denunciato molte volte il fatto che pur avendo risorse disponibili importanti per gli investimenti spesso non riusciamo a portarli a casa per i tempi biblici e per il livello di contenzioso che si scatena nell'ambito delle procedure di aggiudicazione. Su questo penso che la Regione possa fare molto organizzando sempre meglio la propria politica di acquisti con una centrale acquisti".

 

Secondo recenti indagini "ci sono molte imprese in difficoltà, soprattutto le piccole e medie imprese, una su tre ha problemi di liquidità e circa il 50% delle Pmi è a rischio default". Gli interventi dello scorso anno nonostante siano stati lenti e, in qualche caso, insufficienti per entità, hanno però dato un sostegno e il Governo sta continuando a farlo. Dal 2019 al 2020 c’é stato un incremento dei depositi bancari in generale, sia famiglie che imprese, di 160 miliardi di euro e c’è stato un aumento degli impieghi bancari nei confronti delle imprese per circa 60 miliardi di euro. Da un lato e' un segnale negativo perche' vuol dire che la paura e' tanta e l'incertezza e' tanta e quindi le persone non consumano e non spendono e le imprese ritardano i propri investimenti in assenza di certezze. Dall'altro lato e' una massa di liquidita' molto importante che ci auguriamo che possa essere rimessa nel sistema produttivo una volta che torna la fiducia".

 

L'economia del mare come uno degli asset strategici per il rilancio dell'economia della Regione Lazio. Noi crediamo molto nell'economia del mare. La ripresa degli investimenti su tutti i porti laziali in primo luogo Civitavecchia e sulla darsena energetica che e' gia' progettata e ha gia' l'autorizzazione Aia potrebbe essere molto importante. Ci sono anche investimenti che potrebbero essere inseriti nel Recovery Plan. Pensiamo che l'economia del mare potrebbe rappresentare un asset importante per la ripresa economica della nostra Regione puntando non solo sul traffico passeggeri, dove eravamo secondi in Europa prima del 2020, ma anche sul traffico merci dove possiamo fare dei passi in avanti visto che di fatto il nostro porto e' assente". I numeri dicono che "tratta 100mila container a fronte di una domanda di 1 milione e mezzo di container che e' la domanda dell'area romana. Quindi su questo versante c'e' una possibilita' di miglioramento molto forte".

 

“Organizzare l'Expo 2035 a Roma per dare slancio all'economia regionale e della Capitale. Un altro tema che non possiamo dimenticare e' quello dei grandi eventi a Roma, che potrebbero dare un nuovo respiro e una nuova prospettiva alla nostra citta' e alla nostra Regione. Per esempio proponendo l'organizzazione dell'Expo del 2035".

 


 

 

 

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