Con la nota n.34 del 13 settembre 2022, (in allegato) emessa in funzione di parere consultivo, l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha fornito una serie di chiarimenti in materia di caro materiali e revisione dei contratti di appalto.
In particolare, l'Anac ha specificato che l’aumento significativo del costo dei materiali necessari alla realizzazione di un’opera causato da circostanze impreviste e imprevedibili può determinare modifiche dei contratti d’appalto in corso di validità, anche se non specificamente riferiti all’attuazione del Pnrr.
Il chiarimento si è reso necessario in virtù del d.l. 36/2022 (Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)). Il decreto prevede, in caso di circostanze impreviste ed imprevedibili che alterino in maniera significativa il costo dei materiali dell'opera, stazione appaltante e aggiudicatario possono proporre, senza alterare la natura generale del contratto, una variante in corso d'opera che assicuri risparmi da utilizzare esclusivamente in compensazione per far fronte alle variazioni in aumento dei costi dei materiali.
Tale previsione normativa, chiarisce l'Anac, pur contenuta in un decreto rivolto all'attuazione del PNRR, può essere invocata anche in relazione a contratti d'appalto non specificatamente riferiti all'attuazione del PNRR.
Altri due aspetti di carattere generale in materia di caro materiali vengono ulteriormente chiarificati dall'Autorità:
Per un quadro completo sui provvedimenti governativi emanati in materia di compensazioni per caro materiali, rimandiamo alla nostra tabella, in allegato.
leggi anche: