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Comunicato Stampa - 13/12/2022

La Regione Lazio al centro di "Innovation Days"

Il Roadshow del Sole24ore e Confindustria. Focus su digitalizzazione e sostenibilità, presso la sede di Roma di Unindustria


Comunicato stampa a cura di Il Sole 24 Ore

 

Digitalizzazione e sostenibilità, declinata in tutte le sue accezioni, dall'ambientale alla finanziaria, sono le parole chiave dell'Italia che, dopo la crescita record del 2021, non vuole fermarsi. E lo sono anche della quarta edizione del roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria “Innovation Days”, organizzata con il contributo di Sistemi Formativi Confindustria e il supporto di 4.Manager, che quest’anno si focalizza sulla ripartenza post-pandemica del sistema Paese, che ha come motore principale i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con le Regioni protagoniste.

 

Le transizioni verso la sostenibilità e la digitalizzazione delle aziende attive nel Lazio nell’ambito della messa a terra del PNRR sono i temi principi dell’ottava tappa di Innovation Days 2022 che ha messo a confronto il mondo delle imprese e le istituzioni laziali.

 

I lavori si sono svolti presso la sede di Unindustria in Via Andrea Noale 206 a Roma.


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L’incontro si è aperto alle 10 con il saluto di Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore, e di Monica Lucarelli, Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità Comune di Roma che ha dichiarato: "La nostra città, la capitale d'Italia, deve essere riconosciuta, non solo per il suo grande valore culturale e artistico, ma anche come nuovo fulcro dell’innovazione. Una città dove imprese, organizzazioni internazionali, banche, università lavorano per lo sviluppo dell'intero sistema Italia. Un traino per il Paese. I finanziamenti del PNRR, così come il Giubileo o la candidatura ad Expo, ci danno nuove opportunità per migliorare il nostro ecosistema e per investire sull’innovazione come veicolo per la sostenibilità sociale, economica ed ambientale. In questo progetto la leva pubblica deve essere la mente organizzativa capace di scegliere azioni mirate per far sì che cittadini ed imprese abbiano le capacità di rispondere e interagire con queste nuove sfide e diventare protagonisti e non spettatori".

 

Subito dopo si è dato il via alla sessione mattutina della giornata con l’intervento di Fabio Rapiti, Direttore Centrale per le Statistiche Economiche Istat, che ha fornito una fotografia su quanto le aziende sono green e digital attraverso il Censimento delle Imprese per misurare digitalizzazione e sostenibilità del sistema produttivo: “È importante partecipare. La rilevazione multiscopo rappresenta una grande operazione offerta al Paese, un contributo informativo anche in termini di supporto per le policy. Per avere dati di qualità serve grande partecipazione. I primi risultati saranno pronti per fine giugno”.

 

Nel corso della prima tavola rotonda della giornata sulla transizione digitale come leva per lo sviluppo delle imprese, Marco Agosto, Responsabile Marketing & Business Strategy Banca Ifis ha spiegato: “Il nostro Market Watch restituisce una chiara fotografia del Lazio, un territorio industrialmente avanzato che rappresenta uno dei motori principali dell’intero tessuto economico e produttivo italiano. In questa Regione si concentra l’11% dell’intero fatturato nazionale, grazie alla presenza di 305mila imprese che generano 441 miliardi di euro di ricavi. Tra i vari settori, quello farmaceutico e quello agroalimentare dell’Agro Pontino rappresentano due vere e proprie eccellenze in grado di reggere il livello della sfida anche nel complesso mercato internazionale. Nonostante la vivacità del tessuto produttivo, va però segnalata la preoccupazione che caratterizza ben il 55 % delle imprese regionali circa i possibili impatti dalla crisi geopolitica sul business soprattutto per il peso di caro energetico e delle materie prime. Ciononostante, le aziende del Lazio confermano la propria volontà di superare le sfide contingenti puntando sugli investimenti programmati che, per l’anno a venire, sono già stati confermati da più della metà delle imprese. Va segnalato inoltre l’elevata attenzione delle Pmi della Regione per le tematiche legate alla Trasformazione Digitale e Transizione Green, più elevati della media nazionale”; Orlando Di Pippo, Group Business Developer Mashfrog – partner Seeweb, Cloud Provider italiano che con i suoi Data Center supporta le esigenze di hosting in cloud, archiviazione e sicurezza delle aziende - ha dichiarato: “Agli Innovation Days Lazio portiamo in particolare la nostra esperienza di supporto all’ottimizzazione dei processi di due importanti Università italiane che hanno deciso di investire nel semplificare i loro processi tramite il digitale e il cloud e, nel farlo, hanno messo al primo posto i loro studenti, ovvero i futuri manager del nostro Paese” e Antonio Morabito, Responsabile Marketing Enterprise Market Office TIM, ha evidenziato: “Il progetto TIM Enterprise offre la più completa piattaforma italiana di tecnologie e competenze specialistiche negli ambiti cloud, IoT e cybersecurity e connettività, con la mission di accompagnare la trasformazione digitale delle aziende e delle pubbliche amministrazioni. Un esempio concreto è la Smart City Challenge, un progetto lanciato insieme a importanti partner, che mette a disposizione di startup, imprese innovative e comuni italiani la piattaforma di intelligenza urbana TIM Urban Genius, per individuare nuovi servizi per le città del futuro”.

 

A metà mattinata è stata la volta del colloquio con Massimo Scaccabarozzi, Presidente Sezione Farmaceutica e Biomedicali Unindustria, che è intervenuto sul Pharma del Lazio tra innovazione e sostenibilità spiegando: “L’Italia è farmaceutica e la farmaceutica è Italia e, in questa situazione di leadership, il Lazio è una regione strategica, collocandosi al primo posto in Italia in molti parametri economici, occupazionali e soprattutto per quanto riguarda l’export del settore. Oltre il 35% di tutto l’export farmaceutico italiano proviene dal Lazio, ma il primato è anche europeo in quanto ci collochiamo al terzo posto tra tutte le regioni europee, per export. La farmaceutica e il biomedicale sono i settori ai vertici della presenza industriale nella regione in un perfetto equilibrio dinamico. Credo si possa dire che Italia e Lazio detengono un primato importante, come dimostrato con la pandemia. Un primato da difendere e da valorizzare per la regione e per il paese”.

 

Dopo aver fatto il punto sulla digitalizzazione e la transizione sostenibile delle aziende locali, evidenziando le problematiche che comportano e le soluzioni che si possono adottare per velocizzarle, è stata la volta della tavola rotonda sulla sostenibilità come strada green per creare valore. Ne hanno discusso, tra gli altri, Roberto Ferrante, Responsabile Risorse Naturali, Energia e Ambiente Cassa Depositi e Prestiti; Marco Maffei, Partner KPMG per il quale: “Nel percorso di transizione verso un modello di impresa sostenibile, un trend che sta diventando sempre più rilevante è quello del “non financial reporting”,  ossia la rendicontazione delle attività ESG delle aziende. Fino ad ora la rendicontazione sulla sostenibilità da parte delle aziende è stata in gran parte effettuata su base volontaria ma lo scenario sta drasticamente cambiando alla luce della recente e definitiva approvazione da parte del Parlamento Europeo della CSRD che prevede, tra l’altro, che la rendicontazione di sostenibilità sia obbligatoria e regolamentata con un’applicazione progressiva a partire dal 2024”. Per Giuseppe Andrea Tateo, Amministratore Delegato Commerfin: "Il 2023 vedrà al centro della strategia di Commerfin il concetto della sostenibilità dell’accesso al credito. Per superare la crisi, occorre ripartire dal DNA delle imprese ed ampliare il concetto di credito anche a nuovi strumenti".

 

Nel panel delle 12:30 circa sono state svelate le strategie su PNRR e innovazione e la spinta della Regione Lazio con Angelo Camilli, Presidente Unindustria, che ha evidenziato: “Abbiamo sempre creduto che il PNRR fosse l’occasione per misurare le reali ambizioni di cambiamento e di sviluppo del nostro Paese. Le risorse e l’attenzione riservate a innovazione, digitalizzazione e sostenibilità nel Piano possono e devono essere una spinta decisiva alla trasformazione delle nostre imprese, ma anche della nostra Pubblica Amministrazione. Il Lazio ha un ruolo strategico perché vanta eccellenze industriali in settori cruciali per la realizzazione degli interventi come ICT ed Energia, ma deve diventare anche un punto di riferimento per l’innovazione pubblica e per il rapporto tra accademia e impresa per la straordinaria concentrazione di Università e Centri di Ricerca nella nostra regione. Per questo motivo abbiamo anche partecipato direttamente ad un bando con gli Atenei del Lazio e abbiamo costituito, con oltre 20 imprese, Regione e Comune di Roma, il Rome Technopole, un nuovo polo multi-tecnologico universitario per la formazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico specializzato in trasformazione digitale, transizione energetica e bio-farmaceutica. Le risorse ci sono, ci sono anche le prime criticità nella realizzazione degli interventi, ma non possiamo perdere questa occasione per fare un salto di qualità nel posizionamento strategico della nostra economia nelle catene del valore globali.

 

Alla sessione mattutina è seguita quella pomeridiana, aperta da Katia Da Ros, Vicepresidente di Confindustria ambiente, sostenibilità e cultura, che nel corso del suo intervento ha illustrato come le imprese italiane lavorino da tempo per coniugare il raggiungimento degli obiettivi ambientali con nuovi investimenti industriali: “Il PNRR e la transizione green sono due leve strategiche di cambiamento e innovazione. Tuttavia, la contrazione della crescita e il contesto geopolitico impongono di rivedere seppure parzialmente tempi e attuazione del Pnrr e di valutare se sia necessario spostare in avanti gli obiettivi della transizione ecologica, per conciliarli con le esigenze di sicurezza derivanti dalla crisi energetica e delle materie prime. L’Italia è paese leader nell’economia circolare, si colloca infatti fra i primi posti in Europa e nel mondo per tasso di uso circolare di materia – al 19.3% contro una media europea dell’11.9%. Inoltre, la nostra industria avvia a riciclo una percentuale record pari all’83,4% dei materiali impiegati, superando ampiamente la media europea. Ricicliamo il 73% dei rifiuti da imballaggio (dati CONAI), raggiungendo con 9 anni di anticipo il target europeo del 70% al 2030. Su questo tema, è un orgoglio premiare le iniziative messe in campo dalle Associazioni di Confindustria, sempre più attive nel supportare i percorsi di transizione green delle imprese associate: la Federazione Carta E Grafica e Confindustria Bergamo”.

 

Successivamente si sono susseguite una serie di lesson che hanno approfondito vari temi. In particolare quella sulla cultura manageriale a sostegno del cambiamento a cura di Fulvio D’Alvia, Direttore Generale 4.Manager, per il quale: “La cultura manageriale, con la possibilità di accesso alle alte competenze anche da parte delle Pmi, è condizione imprescindibile per avere successo rispetto alle radicali transizioni in atto".

 

A metà pomeriggio è stata la volta della premiazione delle aziende vincitrici del Best Performer dell’Economia Circolare di Confindustria 2022, premio ideato da Confindustria in collaborazione con 4.Manager, Eni, Enel X, Fondazione Symbola e Luiss che ha coinvolto circa 500 aziende afferenti a tutti i comparti produttivi e provenienti da tutto il territorio nazionale, che hanno candidato i loro progetti o modelli di business circolari e sostenibili.

 

Main partner di Innovation Days Lazio sono: Banca Ifis e TIM. Event partner sono: Audi, Commerfin, Enel, ISTAT e Seeweb. Cassa Depositi e Prestiti è partner istituzionale.

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