Tra gennaio e settembre 2022 il valore dell’export di beni prodotti nel Lazio è di 24 miliardi di euro, con un incremento del +16,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. Si tratta di una crescita considerevole, seppure inferiore alla media nazionale (+21,2%), e riconducibile all’accelerazione avvenuta nel terzo trimestre dell’anno: +21% la variazione sul rispettivo trimestre del 2021, in linea con il +22% dell’Italia.
Tutte le province laziali hanno partecipato a questa ripresa, in particolare Roma e Latina (rispettivamente 1,5 mld € e 1,2 mld € in più sul 2021); anche rispetto allo stesso periodo del 2019 si registra un incremento notevole (+18,4%), con Roma protagonista indiscussa (+3,3 mld €, +42,3%).
A livello settoriale, nei primi nove mesi del 2022 la ripresa della Farmaceutica è il fenomeno che maggiormente contribuisce alla crescita (+1,6 mld di euro sul 2021), dal momento che rappresenta il 40% delle esportazioni regionali. Segue il settore dei Prodotti chimici (+429 mln di €). Segna invece una flessione la Metallurgia (-6,4% rispetto a gennaio-settembre 2021), settore che ha trainato l’export regionale negli ultimi due anni, raddoppiando il valore delle merci esportate.
La fase di crescita interessa sia i Paesi Ue (+17,3%) sia quelli extra-Ue (+16,2%), grazie alla netta ripresa dei flussi verso gli Stati Uniti e il Regno Unito.
Infine, l’aumento delle importazioni nei primi nove mesi del 2022 si attesta al +37,2% sullo stesso periodo 2021 (+43,6% a livello medio nazionale) ed è diffusa a tutto il territorio regionale.