Economia del Lazio: interscambio commerciale con l'estero

Esportazioni e importazioni delle province - Anno 2022

Nel 2022 il valore dell’export di beni prodotti nel Lazio è di 32 miliardi di euro, con un incremento del +12,7% rispetto al 2021, corrispondente a 3,6 mld € aggiuntivi. Una crescita condizionata dalle elevate dinamiche inflattive e in ogni caso meno intensa della media nazionale (+20,0%), nonostante il graduale percorso di ripresa iniziato a fine 2021.

La crescita continua ad essere trainata dalla provincia di Roma (2,3 mld € in più sul 2021; +18,0%), mentre Latina (+740 mln €; +9,0%) e Frosinone (+435 mln €; +6,4%) mostrano una dinamica moderata. Considerevole la performance di Rieti (+123 mln €, +30,2%). Rispetto al pre-pandemia, Roma e Rieti registrano incrementi superiori alla media nazionale: +42,0% e +37,0% rispettivamente, a fronte del +30,1% del totale Italia. Decisamente più basso il valore di Latina (+2,9%), mentre l’export di Frosinone non ha ancora recuperato il gap con il 2019 (-4,8%).

A livello settoriale la ripresa della Farmaceutica è il fenomeno che maggiormente contribuisce alla crescita annuale (+1,2 mld di € sul 2021), dal momento che rappresenta il 39% delle esportazioni regionali. Il settore dei Prodotti chimici, che copre il 9% del totale Lazio, è il secondo per incremento in valore assoluto (+408 mln di €). Seguono i Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+190 mln di €) e gli Apparecchi elettrici (+148 mln di €), in forte aumento anche rispetto al 2019 (+50,9% e +34,2% rispettivamente).

L’Unione Europea resta il principale mercato di sbocco per le esportazioni laziali, per un valore complessivo di 21 mld di €, quasi il doppio di quelle dirette verso mete extra-europee. L’export diretto ai Paesi Ue è in crescita del +11,7%, rispetto al 2021, prevalentemente grazie al contributo del Belgio (+10,7%) e dei Paesi Bassi (+26,7%). Per i Paesi extra-Ue, nel 2022 l’incremento è del +14,6%, con progressi diffusi a quasi tutte le principali destinazioni. In particolare, riprendono ad aumentare i flussi di merci verso gli Stati Uniti (+9,1% sul 2021) e il Regno Unito, dopo la forte contrazione degli ultimi anni.