Relazione sulle attività 2022

Il documento, a cura di Unindustria, è disponibile in allegato

Relazione sulle attività 2022
Dall'introduzione del Presidente di Unindustria Angelo Camilli

Consapevolezza, tenacia, rilancio: queste sono le tre parole che possono riassumere il 2022 delle nostre imprese. La consapevolezza di aver superato definitivamente l’emergenza sanitaria della pandemia e di aver ritrovato la normalità nelle no - stre abitudini, ma ancora in divenire nell’economia e nel lavoro. Così come siamo diventati purtroppo consapevoli che il conflitto in Ucraina non si sarebbe limitato ad una tragica parentesi di poche settimane estendendosi, invece, per mesi e cambiando gli equilibri geo-politici globali su cui abbiamo costruito gran parte del nostro benessere e del nostro sviluppo negli ultimi 30 anni. Abbiamo riscoperto un profondo senso di appartenenza europeo nella difesa dei valori della democrazia e della libertà e perce - piamo finalmente la possibilità di un cambio di marcia importante su scelte strategiche comuni, dall’energia, alla difesa, fino alle politiche industriali. Siamo anche consapevoli, infatti, che la vera competizione eco - nomica si giochi su scale continentali e gli Stati membri possano restare in testa alle filiere produttive solo in una cornice europea più forte nello scenario globale e non ripiegata solo nella regola - zione del mercato interno. Un’Europa che sia più protagonista nel mondo dunque, ma, allo stesso tempo, abbiamo bisogno di un’Italia che sia più determi - nante in Europa e di un Lazio che diventi più incisivo in Italia. Unindustria ha continuato a lavorare per questo grande obiettivo nel 2022, per ribadire con forza che il Lazio è e deve essere rico - nosciuto come una terra d’impresa, perché nella nostra regione si crea valore e lavoro in situazioni che spesso non sono all’altezza di altri territori con cui ci confrontiamo. Le imprese, le nostre associate, dopo la dura prova del Covid, hanno dimostrato grande tenacia affrontando nel 2022 uno sce - nario ulteriormente mutato e cercando soluzioni, nuovi percorsi e nuove geometrie nelle filiere produttive.

Dopo aver sostenuto l’economia regionale per oltre un decennio con prestazioni eccellenti nelle esportazioni e nell’innovazione, il sistema produttivo ha ancora una volta dato prova di flessibilità e di capacità di reazione. La tenacia delle imprese, adesso, deve trovare corrispondenza nella tenacia della politica per avviare una nuova fase di sviluppo del Lazio con l’impresa finalmente al centro. Molto lavoro è stato fatto e il 2022 ha potuto registrare i primi importanti risultati su diversi progetti avviati negli scorsi due anni. Penso alla costituzione del Rome Technopole l’8 giugno 2022, con un significativo finanziamento dal PNRR. Unindustria è fra i primi ideatori sia del progetto sia della Fondazione che dovrà fare di questa iniziativa anzitutto un vero polo di eccellenza uni - versitario in Italia, in grado di attirare e trattenere sul nostro terri - torio le migliori intelligenze ed i giovani più promettenti. Penso alla corsa per EXPO Roma 2030 sostenuta da un dossier ambizioso e dal pieno sostegno di tutte le associazioni impren - ditoriali, che insieme hanno costituito la Fondazione Expo Roma 2030 il 18 luglio 2022. E ancora l’impegno per le aree produttive con i primi atti concreti del Consorzio Industriale del Lazio e i finanziamenti per i territori della ex Cassa del Mezzogiorno che abbiamo ottenuto dal Mini - stero per la Coesione e per le Politiche del Sud. Senza dimenticare l’interlocuzione costante e fruttifera con la Re - gione sull’impostazione della nuova Programmazione dei Fondi Strutturali e sulla necessità di strumenti seri di politica industriale che puntino alla crescita e non alla spesa. Tutto questo cercando di coinvolgere sempre di più la nostra base associativa, ascoltando i territori, le sezioni, lavorando nei gruppi tecnici, migliorando i modi con cui comunichiamo e offriamo ser - vizi all’interno della nostra Associazione. Perché la forza di Unindustria viene dalla capacità di fare sinte - si, di essere rappresentativi perché presenti e radicati, di essere grandi per essere utili, di essere ascoltati perché in grado di avere tante voci al servizio di messaggi unici. La più significativa rappresentazione del nostro spirito associati - vo, del nostro orgoglio di essere Unindustria, l’abbiamo vissuta forse proprio nel 2022, nella nostra Assemblea Pubblica, il 28 aprile 2022, per la prima volta alla presenza del Presidente della Repubblica.

È stato un momento di grande emozione personale e collettiva. Dopo quasi quattro anni dall’ultima Assemblea Pubblica e dopo due in cui non era possibile organizzare eventi in presenza, siamo tornati ad incontrarci di nuovo e a stringerci le mani, nella splendida cornice del Teatro dell’Opera di Roma. Abbiamo avuto l’onore di far sentire al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il nostro ringraziamento per le sue doti esemplari di responsabilità e senso del dovere che hanno guidato il Paese in fasi complesse come poche nella storia della nostra Nazione. Allo stesso tempo, la sua presenza ci ha permesso di dare maggiore peso alle istanze che abbiamo rivolto alla politica locale e nazionale seduta in platea e intervenuta sul palco. Abbiamo chiesto una più dedicata attenzione al mondo delle imprese e abbiamo anche voluto trasmettere con chiarezza la nostra volontà di guardare al futuro con fiducia. Fiducia per un 2023 che potrà consegnarci altri inizi e risultati decisivi per le imprese e la nostra regione. Sapremo a fine anno se a Roma avremo l’EXPO nel 2030; vedremo partire i primi cantieri del Giubileo e, speriamo, della Roma-Latina; aspetteremo novità importanti sulla Zona Logistica Semplificata per le aree portuali e sulle misure per sostenere gli investimenti; seguiremo la prima grande fase esecutiva dei progetti del PNRR; sosterremo un’accelerazione definitiva per la ricostruzione dell’area del sisma. Il 2023 sarà anche un anno di cambiamento per l’Amministrazione regionale dopo il cambio del Governo nazionale, che si è ha lasciato alle spalle la stagione degli Esecutivi di unità nazionale. Anche in questo caso, e ci auguriamo confortati da nuove positive certezze sugli esiti della guerra, continueremo a nutrire una grande fiducia nelle Istituzioni e a fare con responsabilità la nostra parte per dare sempre più spessore al Lazio come grande regione di cultura, innovazione, lavoro e sviluppo.

Angelo Camilli

Presidente di Unindustria