HR LAB: risorse umane al centro - Follow up

A Roma l'incontro organizzato da Unindustria e AIDP

Si è tenuto oggi in Unindustria a Roma l’incontro “HR LAB: risorse umane al centro”, approfondimento sui nuovi scenari del mondo HR organizzato da Unindustria e AIDP Associazione italiana direzione del personale. Un’occasione per avviare un confronto operativo tra direttori e responsabili delle risorse umane, imprese e istituzioni sui temi di frontiera del mondo HR, e per inaugurare un nuovo percorso di collaborazione su work life balance, people strategy, welfare e nuove competenze.

All’appuntamento sono intervenuti i nostri rappresentanti Roberto Santori, Presidente della Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione, e Giuseppe Biazzo, Vice Presidente Unindustria con delega al Capitale Umano e Cultura d'Impresa

In apertura dei lavori, Santori ha ricordato l’importanza del percorso avviato per dare vita a nuove idee, sottolineando la necessità di valorizzare, all’interno del dibattito, il tema degli obiettivi aziendali, cappello sotto il quale elevare la discussione per individuare le modalità di collaborazione e valorizzazione delle risorse umane al di là dei concetti puramente legati alle modalità e agli orari, o ai benefit.

Biazzo invece ha evidenziato la necessità, da parte delle aziende, di adottare un nuovo paradigma, soprattutto rispetto alle nuove generazioni che sono alla ricerca di un “aggancio etico” rispetto alle aziende, ovvero vogliono trovarsi in sintonia con la missione e il posizionamento dell’azienda sul mercato, e ciò deve spingere le aziende a prendere posizioni nuove e più moderne rispetto al passato.

Le coordinate essenziali dei tavoli di lavoro che in AIDP hanno affrontato i vari temi sono state rappresentate dal Presidente AIDP Lazio Ciro Cafiero: “Sul welfare è emersa una duplice grande esigenza da parte delle imprese: stabilità e certezza. Negli ultimi anni la normativa è cambiata più volte e ciò ha creato disorientamento tra le imprese. Oggi bisogna ribaltare la prospettiva dal welfare centrato sulla collettività al welfare centrato sulla persona, una tendenza emersa con la pandemia che vuole ora una maggiore focalizzazione sull’employee journey del lavoratore nei vari momenti della sua vita professionale. Su work life balance e conciliazione vita lavoro occorre comprendere che il valore oggi non è solo quello della retribuzione ma, soprattutto per i giovani, quello del benessere: i bisogni infatti cambiano anche al cambiamento dell’età. Si divide anche l’approccio al tema dello smartworking: c’è chi crede che sia una modalità molto efficace e chi lamenta problemi di coordinamento o relazionali. Una prospettiva che si ritrova anche nelle considerazioni sulla settimana corta, per la quale c’è chi ritiene che rappresenterebbe un considerevole passo in avanti, in ottica di flessibilità, e chi invece ritiene che sia una proiezione solo futuristica, che ancora non può essere attuata in Italia. Altro grande tema per le imprese è quello della Diversity e Inclusion, dove è emerso che fino ad oggi la legge ha fallito poiché è rimasta incapace di decifrare i bisogni della persona, senza sperimentare il valore della prossimità di aziende e territorio".

Dopo le testimonianza aziendali di Silvia Brufani, Hr Director Bridgestone Europe, Middle East, India, Africa, e Corrado Cingolani, Hr Manager Atac Spa, i saluti finali e le conclusioni sono state affidate al Direttore Generale di Unindustria, Maurizio Tarquini, e a Monica Lucarelli Assessore alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale. Seguono alcune immagini dell'incontro.