News - 11/07/2023

Sin Bacino del fiume Sacco, Diurni: "Un convegno per passare dalle opinioni ai fatti, contro la disinformazione sul tema ambientale"

Le novità sullo stato dell’arte dei procedimenti in corso, sugli esiti e i risultati delle indagini: video, foto e documenti dal convegno con l'Ordine dei Geologi del Lazio

Gli esiti e i risultati delle indagini sul SIN - Bacino Valle del Sacco sono stati illustrati martedì 11 luglio 2023, presso sede di Unindustria a Frosinone, nel corso del convegno in cui è stato esaminato lo stato dell’arte dei procedimenti in corso.

Un convegno di stampo tecnico, che Unindustria ha organizzato insieme all’Ordine dei Geologi del Lazio e con il patrocinio di Arpa Lazio per fare il punto sul sito di interesse nazionale che dalla sua ultima perimetrazione del 2016 comprende aree ripariali del fiume Sacco, aree agricole, in parte anche residenziali ma soprattutto gran parte delle aree industriali di 19 comuni nelle provincie di Frosinone e Roma, su un territorio di circa 7200 ettari che si estende lungo l’asta fluviale per oltre 70km.

Negli anni, infatti, molte aziende sono state investite dagli oneri dell’iter di bonifica e vittime di lunghe procedure ed hanno talvolta dovuto rinunciare ad investimenti: più volte i nostri Presidenti si sono espressi e spesi per riscatto sociale, ambientale ed economico del territorio.

Nel convegno, dunque, professionisti e rappresentanti degli enti competenti si sono confrontati - dati e numeri alla mano - sullo stato dell’arte dei procedimenti in corso, condividendo gli esiti delle indagini ed i risultati derivanti dal percorso condiviso da enti, amministrazioni e aziende per il rilancio del territorio.

L'appuntamento è stato aperto dall'intervento di Miriam Diurni, Presidente di Unindustria Frosinone:

"Sul tema SIN Bacino del fiume Sacco c'era necessità di un convegno tecnico poichè, ad oggi, si sono susseguite informazioni che troppo spesso si sono dimostrate pure e semplici opinioni fatte passare per fatti, con un alto rischio di disinformazione. Sul tema ambientale del nostro territorio assistiamo con frequenza ad una informazione confusa, in cui si interpretano i pochi dati in modo parziale e selettivo. Tutto ciò ha generato una serie di conseguenze che ci allontanano dalla realtà dei fatti: in particolare si è generato un ingiustificato allarmismo nell’opinione pubblica, senza identificare e circoscrivere il problema e conseguentemente le misure per arrivare alle sue soluzioni. Allo stesso tempo si sono limitate fortemente le attività dei privati e delle aziende industriali ed agricole collocate all’interno del perimetro del SIN, e dunque le loro possibilità di investimento, generando un danno economico all’intera comunità, oltre che un danno ambientale, avendo di fatto limitato anche gli investimenti di efficientamento ambientale. Oggi quindi diamo la parola agli esperti, a chi è competente in materia, per combattere questa disinformazione e misinformazione: con i geologi, gli avvocati, il MASE, l’Arpa, la Regione e la Provincia cerchiamo di far chiarezza sullo stato attuale del SIN Bacino Fiume Sacco".

Sono intervenuti quindi Simonetta Ceraudo Presidente Ordine Geologi del Lazio, in foto sopra, e poi Wanda D'Ercole Direttore Ciclo dei Rifiuti Regione Lazio, Giusy Migliorelli della Provincia di Frosinone, per la ratio e l'evoluzione nella normativa e nella prassi, le azioni e proposte di semplificazione dei procedimenti per il SIN "Bacino del Fiume Sacco", e Giuseppe Le Pera del MASE per le prime riflessioni sul Regolamento sugli interventi e opere nei SIN.

Matteo Rossi di Geco Srl ha presentato i primi risultati delle indagini ambientali: le criticità reali e gli allarmismi ingiustificati, mentre Mauro D'Angelantonio di ARPA Lazio è intervenuto su "Metalli e metalloidi nei suoli e nelle acque sotterranee del SIN Bacino del Fiume Sacco - Approccio Amministrativo e Tecnico allo studio dei Valori di Fondo Naturale".

Infine sono seguiti gli interventi di Marco Pizzutelli sul concetto di "inquinamento diffuso" e gli oneri del proprietario non responsabile della contaminazione, Gianluca Gasbarri di Ecotherm per le opportunità previste dai regolamenti per gli interventi di bonifica sostenibili, mentre le conclusioni e i saluti finali sono stati affidati a Marco Ravazzolo, Direttore Area Politiche per l'Ambiente, l'Energia e la Mobilità di Confindustria. 
 

In allegato sono disponibili i materiali del convegno.