L’appuntamento “Tra opportunità straordinarie e nuovi vincoli: quali sfide per le imprese del Lazio?” è stata l’occasione per fare il punto sull’andamento economico della regione e delle sue principali filiere produttive, in una fase storica segnata da una successione di shock estremi, ma anche da grandi opportunità, a partire dagli investimenti legati al PNRR e i Grandi eventi in programma.
L’indagine di Intesa Sanpaolo ha offerto informazioni dettagliate sulle strategie che le imprese del territorio stanno mettendo in atto, sia per contrastare le criticità che per cogliere le nuove opportunità.
Dopo gli interventi introduttivi di Sabrina Florio (Presidente del Gruppo Tecnico Centro Studi Unindustria) e Rosario Zoino (Presidente del Gruppo Tecnico Credito e Finanza Unindustria), e la presentazione della survey di Intesa Sanpaolo a cura di Roberto Gabrielli (Direttore regionale Lazio e Abruzzo), Giovanni Foresti e Rosa Maria Vitulano (Direzione Studi e Ricerche), è seguito un dibattito con la partecipazione di Stefano Fantacone (Direttore della ricerca del Centro Europa Ricerche) e Massimiliano Ceresani (AD di Horizon Technology Group). L’analisi traccia un quadro complessivamente positivo per le imprese del Lazio, sebbene emergano preoccupazioni per il trend degli investimenti in uno scenario di persistente inflazione, rallentamento del commercio internazionale e condizioni di finanziamento più restrittive.
Tra le priorità individuate per la regione, il brain drain e il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. L’attenzione ai giovani e la formazione degli imprenditori in campo finanziario sono state poste anche dai discussant della tavola rotonda, quali driver indispensabili per il rafforzamento e la crescita del tessuto produttivo locale.