Con la decisione del Consiglio dell’Ue n.1552 del 25 luglio 2023, si è concluso l’iter di autorizzazione che consente all’Italia di continuare ad applicare il meccanismo dello Split payment.
Lo strumento, introdotto con finalità antifrode e più volte prorogato in quanto ritenuto dall’Italia strumento utile e complementare alla fatturazione elettronica per il contrasto delle frodi fiscali, potrà continuare ad essere applicato fino al 30 giugno 2026 nei confronti dei medesimi soggetti oggi coinvolti.
Dal 1° luglio 2025 le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate a favore delle società quotate in borsa incluse nell’indice FTSE MIB non saranno più comprese nel campo di applicazione della misura.
Lo Split payment è stato autorizzato con decorrenza retroattiva dal 1° luglio 2023.