Nel primo semestre del 2023 il valore dell’export di beni prodotti nel Lazio è di 14,8 miliardi di euro, pari al 4,6% del totale nazionale, con una contrazione del -9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022, equivalente a circa 1,5 mld di €.
Una performance che colloca la regione in quintultima posizione in termini di crescita tendenziale in Italia (+4,2% la media nazionale). Principale causa è la flessione avvenuta nella Farmaceutica (-1.082 mln di €, -16%) in controtendenza con la media italiana (+15%), ma anche altri settori di specializzazione regionale riportano un calo delle vendite (Metallurgia -31%; Chimica -14%).
La contrazione delle esportazioni è un fenomeno che riguarda quasi tutte le provincie del Lazio, ma con intensità molto diverse. Latina in particolare ha visto ridursi il valore delle sue esportazioni di quasi 1 mld di € (-971 mln, -20%), seguita da Frosinone (-468 mln di €, -12%). La provincia di Roma, che quota quasi la metà dell’export regionale, registra invece una perdita minima (-1%; -86 mld di €).
A livello settoriale il maggiore contributo positivo proviene dal comparto Aeromobili/Aerospazio (+315 mln €, +42,5%) in forte crescita da inizio anno e che rappresenta il 30% del totale nazionale del settore. Seguono le esportazioni di Saponi e detergenti, profumi e cosmetici (+42 mln €, +16,6%). La Farmaceutica resta comunque protagonista dell’export regionale, con il 37% del totale Lazio.
Per quanto riguarda le importazioni, nel Lazio si registra un calo rispetto al primo semestre 2022 (-2,8 mld di €), di maggiore intensità rispetto alla media italiana (-11,6% contro -3,7%). La flessione regionale è riconducibile quasi interamente alla provincia di Roma (-2,7 mld di €, -17,0%), seguita da Frosinone (-511 mln di €, -12,7%).
In allegato la relazione completa.