Fotogallery: "Il futuro del lavoro fra mismatch di competenze e sostenibilità"

Allineamento tra domanda e offerta nel mondo del lavoro, strategie di orientamento e HR nel focus di oggi in Unindustria

Oggi martedì 21 novembre, presso la nostra sede di Unindustria a Roma, si è tenuto l'incontro "Il futuro del lavoro fra mismatch di competenze e sostenibilità", promosso dalla nostra Sezione Consulenza, attività professionali e formazione insieme al Gruppo tecnico Capitale Umano e Cultura d'impresa.

Interventi e testimonianze d’eccezione per esplorare insieme il futuro del lavoro attraverso la relazione tra people identity, sostenibilità e mismatch di competenze, da colmare anche attraverso nuove strategie di orientamento. Focus dell'iniziativa è stato infatti l'allineamento tra domanda e offerta nel mondo del lavoro, con particolare attenzione agli scenari attuali e futuri e al tema della sostenibilità.

“Oggi parliamo di lavoro che cambia contando sulla presentazione di uno studio molto interessante”, ha dichiarato in apertura il Presidente di Unindustria, Angelo Camilli. “Sono anni che chiediamo attenzione sul tema delle competenze, per le imprese quasi emergenziale in questo momento storico: è un argomento di grande importanza, così come lo è la gestione delle risorse umane. Qualche passo è stato fatto, ma in maniera lenta tanto che adesso il disallineamento è molto forte e accentuato. Per rispondere e proporre soluzioni concrete, come Associazione, abbiamo promosso la nascita del Rome Techopole, il sistema degli ITS e la formazione sia per le materie tecnico scientifiche che per le soft skill, sempre più importanti. Continuiamo a lavorare con le Istituzioni per mettere al centro del mondo del lavoro la persona e le sue competenze, cercando di sfruttare al meglio le risorse disponibili, tra cui il PNRR e le risorse regionali”.

L’appuntamento è stato introdotto e moderato da Roberto Santori, Presidente della nostra Sezione Consulenza, Attività Professionali e formazione: "Il cambiamento non va vissuto con paura, come rischio, bensì come opportunità. E’ necessario ristrutturare questo bias che riveste di negatività il cambiamento, così come la sfiducia e il disfattismo imperante. Siamo in una fase di profonda trasformazione, una rivoluzione dettata dalle transizioni digitale e green che rappresentano una sfida importate dalla quale non possiamo esimerci. Non bisogna resistere dunque all’inevitabilità del cambiamento, ma cavalcarlo grazie agli innumerevoli strumenti finanziari disponibili e soprattutto grazie allo straordinario talento delle eccellenze italiane che sono e saranno in grado di capitalizzare il valore derivante da queste opportunità".

A seguire Edoardo Cesarini, CEO WTW, ha presentato i dati dell’Osservatorio Willis Tower Watson sul mercato del lavoro “Il futuro del lavoro tra mismatch di competenze e sostenibilità”. Ne hanno parlato Giuseppe Biazzo, Vice Presidente Unindustria con delega al Capitale Umano e Cultura d’Impresa, Giacomo Strazza HRD SIAE, Milagros Batista Ferreira HRD Procter & Gamble, Stefania Grea Segretario Generale Fondazione Human Age Institute ManpowerGroup, Paolo Staffieri Head of Human Capital BNL. Il Vice Presidente Unindustria Giuseppe Biazzo, in particolare, si è soffermato sulle strategie HR e sul ruolo che esse rivestono nel rispondere in modo efficace alle sfide della Talent attraction e della Retention, anche a fronte dell’inverno demografico che si prospetta. Tra queste, ha detto Biazzo, "Sicuramente gioca un ruolo determinante la costruzione di una narrazione positiva ed ottimista del Mercato e dell’offerta di lavoro da parte dei manager e degli imprenditori verso i giovani e l’intero tessuto socioculturale, che sia quanto più inclusiva possibile ed attenta alle esigenze del singolo. Il cambiamento va colto come un’opportunità per evolvere e rimanere competitivi".

A conclusione dell'incontro gli interventi di Francesca Gino, ricercatrice ed esperta pluripremiata in psicologia delle organizzazioni e autrice di “Talento ribelle”, in collegamento da Boston, e del Direttore Generale di Unindustria Maurizio Tarquini, il quale ha sottolineato l'importanza e il valore delle "competenze dell'anima" come uno degli elementi chiave per abilitare il cambiamento e il progresso.

L'iniziativa si inserisce nell'ambito della XXII Settimana della Cultura d'impresa di Confindustria dal tema “La persona al centro dello sviluppo sostenibile. L'anima dell'impresa consapevole".