Digitalizzazione degli appalti pubblici

Approfondimento con esperti di Agid e del Politecnico di Milano, ospiti del nostro Gruppo tecnico Trasformazione digitale, sulla nuova disciplina che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024

Focus centrale dell’incontro di ieri del Gruppo Tecnico Trasformazione Digitale, presieduto da Alberto Tripi, è stato la digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio 2024, secondo la disciplina del nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023).

L’Italia è il primo Paese in Europa ad avviare un percorso completo di digitalizzazione degli appalti e in particolare è il primo Paese ad aver introdotto la certificazione delle piattaforme di approvvigionamento digitale.

Spiega Alberto Tripi: "La digitalizzazione vuole essere un driver trasversale capace di interessare tutto il ciclo di vita dell’appalto. Vista l’attualità del tema trattato abbiamo voluto promuovere questo momento di confronto utile per tutte le aziende che si interfacciano con la Pubblica Amministrazione nell’ambito delle proprie attività di impresa.

Vogliamo essere tempestivi visto che il prossimo 1° gennaio entrerà in vigore una nuova disciplina relativa alla digitalizzazione degli appalti pubblici per rispondere all’obiettivo del PNRR di realizzare un Sistema nazionale di e-procurement entro il 31.12.2023."

Nel corso dell'incontro sono intervenuti Emanuela Mariotti, Responsabile Public Procurement di AgID Agenzia per l’Italia Digitale e il Professor Luca Gastaldi, Direttore dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano.

Emanuela Mariotti ha illustrato il percorso in atto e gli impatti della digitalizzazione per le Stazioni Appaltanti e per le Imprese che partecipano alle gare. In particolare ha spiegato quali i benefici della digitalizzazione per Stazioni Appaltanti e Imprese e come prepararsi.

Il Prof. Gastaldi ha fatto il punto sulle gare e gli investimenti del PNRR nella digitalizzazione e sulla revisione delle piattaforme di eProcurement.

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