Questa mattina il nuovo presidente di Unindustria Frosinone Corrado Savoriti ha illustrato le linee programmatiche dell'Associazione sul territorio per il quadriennio 2024-2028. Per Savoriti, come riporta l'ANSA, dalla crisi si uscirà solo "innovando". Nell'economia territoriale ci sono luci ed ombre, eccellenze nazionali ma anche crisi mondiali: "la soluzione sta nell'innovazione", ha dichiarato Savoriti alla sua prima conferenza stampa da presidente di Unindustria Frosinone.
Il neo presidente ha ricordato che Frosinone è la prima provincia del Lazio per incidenza del comparto industriale sul valore aggiunto: è al 22% ed è sopra alla media nazionale. Ci sono eccellenze come la Farmaceutica, l'Automotive, il Cartario, l'Aerospazio, gli Apparecchi elettrici: settori a specializzazione molto elevata; è la quarta provincia in Italia per prodotti farmaceutici, il secondo polo alberghiero del Lazio dopo Roma, il secondo polo in Italia dopo Lucca per la produzione di carta. Ma ha anche evidenziato che la cassa integrazione in provincia di Frosinone è al 60% delle ore autorizzate nel Lazio e la grande maggioranza è sul settore dell'Automotive.
"Il settore è fortemente in crisi. Una crisi che non è del territorio ma europea e mondiale. Dobbiamo reagire innovando e reinvestendo, per questo rivolgo un appello a tutte le istituzioni e le parti sociali coinvolte: abbandoniamo ogni ideologia che frena l'industria".
Il riferimento è ad un "sentiment antindustriale" che Unindustria denuncia da tempo: "ogni volta che c'è la proposta di innovare o portare investimenti c'è una parte di territorio che dice no a prescindere". E poi ci sono i tempi della burocrazia: mediamente in Ciociaria sono il doppio degli altri territori". L'esempio pratico: "La revoca del progetto Catalent da 100 milioni di euro ed il no del precedente Governo ad una rivisitazione dell'area Sin Valle del Sacco". A proposito dell'Automotive e della crisi Stellantis "la conversione è un'opzione. Le crisi portano rivoluzioni e noi in questa fase stiamo vivendo una nuova rivoluzione industriale. L'intelligenza artificiale (meglio chiamarla intelligenza assistita) cambierà l'orizzonte. Puntiamo ad un hub dell'innovazione che non sia limitato solo all'automotive".
Unindustria punta con convinzione al progetto per la creazione di una stazione ferroviaria in linea sull'Alta Velocità: "Cassino, Frosinone o Ferentino è un dibattito che non ci appassiona: per noi va bene dove ce la fanno fare perché la Tav potenzialmente è portatrice di sviluppo così come lo fu il passaggio dell'Autostrada del sole sul nostro territorio".
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