“Il Premio Film Impresa è nato con l’obiettivo di valorizzare quelle produzioni audiovisive non commerciali che le aziende spesso realizzano per veicolare i propri valori ai clienti, ai fornitori o ai dipendenti”.
Lo dice in un’intervista al Sole 24 Ore Giampaolo Letta, Presidente del Premio Film Impresa, il premio voluto e ideato da Unindustria Lazio e organizzato con Confindustria. L’iniziativa, giunta quest’anno alla terza edizione (sarà il 9, 10 e 11 aprilealla Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma), ha come obiettivo quello di premiare le produzioni video realizzate dal mondo imprenditoriale. Quest’anno sono giunte agli organizzatori oltre 200 produzioni, di cui 140 ammesse in preselezione, in crescita costante rispetto alle circa 80 della seconda edizione e alle 55 della prima.
“Se negli anni passati venivano soprattutto dal Nord Italia – racconta Letta – quest’anno abbiamo una presenza considerevole del Lazio. Inoltre, in questa edizione ci sono giunti molti lavori da associazioni di imprese. Ora, verranno selezionate venti opere tra cui saranno scelti i vincitori nelle categorie in cui si articola il Premio: documentari, narrativa, e Innovation, image & sound. Ci saranno poi, come negli anni passati, due riconoscimenti speciali: il premio Olmi e quello di Unindustria”.
Quest’anno la giuria sarà presieduta da Caterina Caselli. “Rappresenta un connubio perfetto tra arte, creatività e impresa, in quanto artista e allo stesso tempo imprenditrice. Ha accettato con entusiasmo l’incarico di guidare una giuria che come negli anni passati sarà composta da rappresentanti delle imprese e del mondo cinematografico”, precisa Letta.
Nell'edizione 2025 del Premio Film Impresa il filo conduttore saranno le parole “futuro, innovazione e intelligenza artificiale”. Innovazione e intelligenza artificiale sono tematiche, spiega Letta, “che stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella vita delle imprese, e così saranno anche nei panel che nella tre giorni del Premio si alterneranno alle proiezioni”.
Un focus di questa edizione sarà dedicato a Ennio Lucarelli, ingegnere e presidente del Gruppo Ised SpA, leader delle tecnologie digitali, scomparso a 85 anni proprio un anno fa. “Per molti versi è stata una figura esemplare proiettata verso il futuro – racconta il direttore artistico del Premio Mario Sesti –. Famosa è la foto di 40 anni fa che lo riprendeva insieme a un giovanissimo Steve Jobs. Ised, con il nostro contributo, ha prodotto un cortometraggio che ne racconta la biografia”. Altro focus sarà dedicato ai giovani e all’importanza della formazione, attingendo a contributi delle teche della Rai. Non è un caso che tra il pubblico saranno presenti anche i ragazzi dell’Its Meccatronico del Lazio.