È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge 21 maggio 2025, n. 73, noto come DL Infrastrutture 2025. Composto complessivamente da 17 articoli e tre allegati, una sezione del testo si riferisce alle cosiddette zone di accelerazione per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, andando a modificare quanto previsto dal Testo Unico FER (Decreto Legislativo n. 190 del 25 novembre 2024).
Tra i principali aggiornamenti, viene potenziato il sistema di criteri per l’individuazione delle zone di accelerazione su terraferma. In particolare, le aree industriali, come definite dagli strumenti urbanistici regionali, sovracomunali o comunali, sono ora riconosciute come zone prioritarie per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili, sia per interventi in attività libera che per quelli soggetti a procedura abilitativa semplificata (PAS).
Le nuove norme stabiliscono inoltre che Regioni e Province autonome dovranno sottoporre alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) i propri “Piani di individuazione delle zone di accelerazione” entro il 31 agosto 2025. In caso di mancato rispetto della scadenza, il Ministero dell'Ambiente potrà esercitare i poteri sostitutivi.
Infine, per i piani sottoposti a VAS a livello statale, è previsto che l’intera procedura venga svolta in tempi dimezzati rispetto a quelli ordinari, al fine di velocizzare ulteriormente l’attuazione degli interventi.