Le 14 Zone Economiche Speciali saranno attive fino al 31 dicembre 2026.
Obiettivo primario di queste Zone Economiche Speciali è quello di accelerare lo sviluppo economico del territorio, soprattutto attraverso l’insediamento di specifici comparti di attività economica, l’adozione di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche, la promozione e lo sviluppo dell’export e la creazione di nuovi posti di lavoro.
I vantaggi principali sono legati alla concessione di agevolazioni sotto forma di incentivi statali, ai bassi costi di produzione, al facile accesso ai mercati europei e alla reperibilità di manodopera qualificata. In particolare, all’interno di una ZES sono garantiti:
– esenzione fiscale (IRES o IRPEF);
– un’area pronta per lo sviluppo dell’investimento a prezzo competitivo;
– assistenza gratuita nella gestione delle formalità connesse all’investimento;
– esenzione dalla tassa di proprietà (su certe tipologie di territorio).
Con riferimento all’esenzione fiscale delle imposte sul reddito, il livello di aiuto dipende principalmente da tre fattori: la localizzazione dell’investimento, l’ammontare dell’investimento e la dimensione dell’azienda.