La nuova edizione a due anni di distanza dal terremoto che ha colpito Amatrice e altri Comuni del reatino grazie alla collaborazione tra Comune di Amatrice e Regione Lazio.
Spaghetti, guanciale, pecorino, pomodoro: sono i semplici ingredienti di una ricetta storica, famosa in tutto il mondo. È la ricetta che torna in questa Edizione 2018 della Sagra degli Spaghetti all’Amatriciana a perpetuare una antica tradizione. La genuinità dei prodotti che costituiscono la materia prima della famosa Sagra è garantita da un simbolo, un Cavallo e la scritta Fidelis Amatrix, la moneta del XIV secolo recante lo stemma della Città: è il marchio De.Co., la Denominazione Comunale, che impreziosisce e valorizza le specialità del territorio.
Tornare a celebrare questa antica e nobile tradizione, nata mezzo secolo fa, è stata una scelta fatta con il cuore: nonostante le difficoltà, nonostante tutto. Una scelta fatta perché Amatrice vuole tornare a vivere e a guardare al futuro, mantenendo ben salde le radici nel passato e nella storia, una storia che passa anche per le tradizioni locali più belle. Amatrice torna così a riaprire le sue porte a chi le vuole bene. E in cambio dell’affetto e della solidarietà giunta qui da ogni dove, vuole donare qualcosa anche lei: i profumi e i sapori della tradizione, i suoni e i colori di un nuovo giorno, con lo sguardo al domani, senza dimenticare ciò che è stato ieri.
L’accesso all’area della Sagra è libero per i residenti e gli operatori mentre per gli ospiti è prevista una prenotazione online per accesso all’area, per il pasto e per i parcheggi.