News - 28/01/2011
Lavori usuranti - Decreto Ministeriale - Incontro del Governo con le parti sociali
L'articolo 1 della legge n. 183/2010 del provvedimento conferma la delega (già contenuta nella legge n. 247/2007, attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l’equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale) per la concessione di un beneficio pensionistico in favore dei lavoratori dipendenti impegnati in particolari lavori o attività.
Ieri il Ministero del lavoro ha incontrato le parti sociali per proporre uno schema di decreto legislativoattuativo.
Nel corso della riunione, le organizzazioni sindacali hanno espresso una sostanziale condivisione del documento, chiedendo l'avvio di un confronto. Le organizzazioni di rappresentanza delle imprese, al contrario, hanno manifestato molte perplessità sui contenuti del documento.
Più in dettaglio: per il lavoro notturno, è stato chiesto il pieno rispetto di quanto previsto dal Protocollo sul Welfare del 23 luglio 2007. Inoltre, con riguardo alla concessione del beneficio ai lavoratori che svolgono turni notturni, poiché lo schema di provvedimento individua impropriamente nel 1 luglio 2009 uno spartiacque tra due differenti discipline, introducendo requisiti differenziati per la concessione del prepensionamento, è stata chiesta l'eliminazione di questa ingiustificata distinzione, ovviamente chiedendo l'estensione del requisito più rigoroso.
Per la lavorazione a catena, è stata chiesta l'eliminazione di criteri di individuazione degli aventi diritto (quali le voci di tariffa Inail, già utilizzate nell’occasione precedente) che, non consentendo una precisa individuazione dei lavoratori interessati dal beneficio, rischiano di coinvolgere impropriamente settori nei quali non sono presenti processi lavorativi che legittimano il riconoscimento dei benefici.
Per gli obblighi documentali posti a carico del datore di lavoro, abbiamo evidenziato la necessità di prendere in considerazione i soli documenti dei quali è obbligatoria la tenuta e l'aggiornamento dei riferimenti alla disposizioni succedutesi nel tempo
In attesa della definizione di tutti gli aspetti relativi all’attivazione del decreto ci riserviamo di tornare sull'argomento.
Stefano Liali
Tel. 06 844 99 276/474
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