Vi informiamo che nel BUR n.119 del 29/09/2020 è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 22 settembre 2020, n. 617: “Approvazione del nuovo modello di programmazione del trasporto pubblico locale”.
Con DGR n. 912 del 3 dicembre 2019, recante “Linee di indirizzo in materia di trasporto pubblico locale per la ridefinizione dei servizi minimi e l’efficientamento del servizio”, l’attività di riprogrammazione è stata completata sotto il profilo tecnico e si è preso atto del “modello per la ridefinizione dei servizi minimi di TPL e per l’individuazione delle unità di rete”, elaborato con il supporto scientifico del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale dell’Università “La Sapienza”, che permetterà di conseguire, nel medio periodo, rilevanti miglioramenti in termini di economicità, efficienza e produttività del servizio di trasporto pubblico locale regionale, attraverso la stima del fabbisogno trasportistico dei Comuni seguendo la domanda di mobilità e definendo, in particolare:
a) i nuovi servizi minimi, attraverso una maggiore equità nella distribuzione delle risorse finanziarie, incentivando un miglioramento nell’efficienza del loro utilizzo, ridefinendo la stima di fabbisogno trasportistico dei Comuni e superando il criterio della “spesa storica”, di cui all’articolo 37 della L.R. 30/1998;
b) un nuovo modello di unità di rete, costituito da aggregazioni di Comuni nel cui ambito il servizio di trasporto sarà gestito in modo unitario, in linea con quanto disposto dall’articolo 14 del D.Lgs. n. 422/1997 e dall’articolo 3-bis della legge n. 148/2011. L’estensione del perimetro di servizio alle unità di rete consentirà di realizzare economie di scala, quindi di migliorare l’economicità della gestione riducendo l’incidenza dei costi fissi.
La medesima DGR n. 912/2019 stabiliva di dover avviare una fase di consultazione con le Amministrazioni locali, le Associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali per l’esame del nuovo modello, anche al fine di acquisire indicazioni utili a migliorare i profili di efficienza ed equità preordinati alla definizione dei nuovi criteri di utilizzo delle risorse finanziarie disponibili.
A conclusione delle attività di consultazione e a seguito di approfondimenti condotti dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità, di concerto con l’Università “La Sapienza”, il modello di cui alla D.G.R. n. 912/2019 è stato ulteriormente aggiornato, sia per quanto concerne i servizi minimi che le unità di rete.
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