Comunicato Stampa - 26/10/2020

Coronavirus, Carceri - Unindustria: Continua Raccolta fondi a favore di Rebibbia

Iniziativa che si inserisce nell’ambito del progetto della Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione, patrocinato dal Garante dei detenuti del Lazio, a sostegno della riqualificazione professionale dei detenuti di Rebibbia

Si è svolto l’incontro conclusivo del percorso di solidarietà promosso dalla Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione di Unindustria, per raccogliere fondi a favore della struttura di Rebibbia per supportarla  nella prevenzione contro il Coronavirus.

“E’ stato un grande lavoro di squadra che, in piena fase 2, ha permesso di sostenere concretamente l’istituzione carceraria nell’adeguamento alle misure anti Covid-19” ha sottolineato Roberto Santori Presidente della Sezione.

Il ricavato dei due webinar solidali sul coraggio  dei “non eroi”,  con le testimonianze di Gennaro Arma, il comandante della Diamond Princess, e il Prof. Alberto Zangrillo,  Direttore Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele” e l’importante sostegno  della Fondazione Angelini, con una  donazione  di 21.000 mascherine e 5000 pz di gel disinfettante, hanno permesso di rendere meno drammatico  il peso dell’isolamento dei detenuti durante il lockdown.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto promosso dalla Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione di Unindustria, patrocinato dal Garante dei detenuti del Lazio, per sostenere la riqualificazione professionale dei detenuti della Casa di Reclusione di Rebibbia, attraverso i Corsi di formazione ad hoc.

All’incontro è intervenuto il Presidente di Unindustria, Angelo Camilli,  – insieme al Direttore di Rebibbia Antonio Casarano e a Stefano Anastasìa, Garante dei Detenuti del Lazio – che ha  sottolineato l’importanza di dare continuità, compatibilmente con le grandi difficoltà del momento – ad iniziative di solidarietà, e a percorsi di supporto e formazione anche nei confronti di categorie che, più di altre, in questo periodo durissimo, necessitano di un messaggio di speranza e concretezza rispetto a prospettive possibili di occupabilità futura.