"Mi chiedo perché in questi anni, ogni volta che si è dibattuto della Capitale, sia prevalsa sempre una visione miope, come se l'immagine di Roma e il suo sviluppo non siano interesse di tutta l'Italia, ma solo di chi abita dentro o intorno al Raccordo anulare”. Lo ha detto Angelo Camilli, Presidente di Unindustria, in un’intervista al Messaggero.
“Speravamo che il Recovery fund potesse essere l'occasione per investire davvero nel rilancio della città. E lo spero ancora. C'è margine per cambiare questo testo, anche se il tempo è poco, non c'è un attimo da perdere. Sulle infrastrutture c'è bisogno di un focus specifico su Roma come Capitale del Paese. Al di là dei singoli progetti, serve un ragionamento complessivo. Purtroppo, dicevo, si nota sempre una visione corta, una diffidenza quando si parla di Roma come Capitale, anche se per quel ruolo dovrebbe essere beneficiaria di uno sguardo particolare da parte del governo. Pensando a quello che avviene all'estero, non sarebbe un'eccezione, anzi semmai è il contrario: in tutti i grandi Paesi le capitali godono di uno status, di poteri e stanziamenti adeguati”.
Leggi l'intervista integrale al Messaggero