Dall’energia ai nuovi materiali: dieci best practice della chimica verde nel Lazio sono state raccontate da Unindustria con il volume "Le Imprese del Lazio alla sfida della Transizione Verde" per cercare sinergie e sensibilizzare le imprese. Dopo l'appuntamento "La sfida Green", ospitato a Roma alla presenza di numerose aziende e dell'Assessore della Regione Lazio Elena Palazzo, la quale ha annunciato l'apertura di un tavolo di lavoro permanente di confronto tra Regione Lazio e Unindustria sui temi della sostenibilità, della transizione energetica e dei cambiamenti climatici, ne parla oggi anche Il Sole 24 Ore.
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Transizione verde: "Favorire gli investimenti mantenendo neutralità tecnologica
Dall’uso delle terre rare alla cattura della Co2, dagli investimenti sulle rinnovabili al riuso degli scarti fino alla separazione delle componenti delle acque reflue: l’economia circolare è fondamentale per non inquinare il pianeta e per dare alle imprese maggiori opportunità di sviluppo grazie ai risparmi che si ottengono a medio e lungo termine.
Per questo, la sezione Chimica, gomma e materie plastiche di Unindustria ha raccolto dieci buone pratiche sviluppate da altrettante aziende: dalla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, fino allo sviluppo di bioplastiche ricavate da fonti rinnovabili, passando per il recupero delle terre rare e i prodotti chimici di base. Ma non mancano neanche investimenti nella filiera dell’idrogeno.
Il volume "Le Imprese del Lazio alla sfida della Transizione Verde", a cura di Unindustria, ha l’obiettivo non solo di sensibilizzare le altre imprese, ma anche di favorire potenziali sinergie. E' stato presentato nel corso dell'appuntamento organizzato per presentare i risultati del lavoro svolto dal Gruppo Tecnico Green Economy sulla “Produzione sostenibile e la circular economy nelle imprese del Lazio (scarica lo studio)”, realizzato in collaborazione con RINA e con il contributo della Camera di Commercio di Roma, panoramica delle iniziative intraprese dalle aziende laziali per favorire la transizione ecologica e ridurre l’impatto ambientale.
«Oramai c’è una coscienza ben diffusa del fatto che l’economia circolare è fondamentale non solo per affrontare le grandi crisi del nostro tempo, ma anche per offrire nuove e migliori opportunità di sviluppo alle imprese», spiega Emilio Mazza, presidente della sezione Chimica, gomma e materie plastiche di Unindustria. «Le istituzioni – aggiunge – dovrebbero indirizzare gli investimenti privati ma mantenendo una neutralità tecnologica».
Air Liquide Italia Service, Basf Italia, Flessobags, Itelyum Regeneration, Lanxess Solutions Italy, Nextchem Gruppo Maire, Novamont, Plasta Rei, Tecma Gruppo Sogimi, Vetreco: queste le imprese presenti nel volume a cura di Unindustria, raccontate attraverso i loro progetti d’avanguardia ripresi oggi da Il Sole 24 Ore.