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News - 25/05/2021

Lavoro- Linee Guida ad interim per la vaccinazione anti COVID-19 nei luoghi di lavoro delle Aziende pubbliche e private della Regione Lazio

Linee Guida per la vaccinazione nei luoghi di lavoro.

Facendo seguito alla nostra news del 19 maggio u.s. vi informiamo che nel pomeriggio di ieri 24 maggio la Regione Lazio, ha emesso la Determina n- G06144 contenente le “Linee Guida ad interim per la vaccinazione anti COVID-19 nei luoghi di lavoro delle Aziende pubbliche e private della Regione Lazio”.

Le Linee Guida, indirizzate a tutte le Asl del territorio del Lazio, permettono il concreto avvio della campagna vaccinale straordinaria in azienda che vedrà, come primo atto, la presentazione del Piano aziendale per la predisposizione di Punti Straordinari di vaccinazione (PSV) alla Asl territorialmente competente (allegato A).

Il testo della Determina contiene alcuni passaggi di non chiara interpretazione sui quali l’Associazione ha già presentato prime richieste di chiarimento.

Trattandosi peraltro di un documento “ad interim”, interverremo per far recepire nel testo alcune opportune modifiche per facilitare gli adempimenti previsti per le Aziende aderenti alla campagna.

Di seguito una prima sintesi commentata dei principali contenuti della Determina.

 

Premessa

E’ richiamata espressamente l’applicazione del Protocollo del 6.4.202 per le vaccinazioni anti-SARS-CoV-2/COVID-19 in azienda che, come noto, rappresenta un’iniziativa di Sanità Pubblica, finalizzata alla tutela della salute della collettività.

Si conferma che la vaccinazione nei luoghi di lavoro è rivolta esclusivamente al personale delle Aziende, dipendenti dell’azienda aderente e/o anche appartenenti ad altre aziende che operano presso quest’ultima (lavoratori in appalto, cooperative di servizio, ecc.) a prescindere dal contratto applicato e dalla sua tipologia. Riteniamo altresì, che si debba considerare superato il requisito dell’età anagrafica del lavoratore, come richiamato nelle indicazioni ad interim allegate al Protocollo del 6 aprile u.s.

La somministrazione del vaccino nelle Aziende con sede nella Regione Lazio è offerta ai lavoratori indipendentemente dalla loro residenza, che può essere pertanto anche fuori dal Lazio.

 

REQUISITI GENERALI

I presupposti imprescindibili per la costituzione dei punti vaccinali nei luoghi di lavoro sono:

  1. la disponibilità di vaccini forniti dal Servizio Sanitario Regionale;
  2. la disponibilità dell’Azienda;
  3. la presenza/disponibilità del medico competente o di personale sanitario, come di seguito specificato;
  4. la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini;
  5. l’adesione volontaria ed informata da parte dei lavoratori;
  6. la tutela della privacy e prevenzione di ogni forma di discriminazione dei lavoratori.

 

CRITERI QUANTITATIVI

La Determina prevede un “dimensionamento medio efficiente per punto vaccinale uguale o superiore alle 500 somministrazioni/die” che riteniamo non essere una indicazione vincolante. Nel contempo la Determina invita le piccole-medie Aziende, ad organizzarsi in aggregazioni, con il supporto delle Associazioni di categoria.

 

ADESIONE ALLA CAMPAGNA VACCINALE

I Datori di Lavoro che decidono di aderire alla campagna vaccinale nei luoghi di lavoro devono:

  • predisporre il Piano Aziendale (la cui bozza è in allegato alla Determina) da indirizzare alla Asl territorialmente competente. Nell’elaborazione dei Piani Aziendali, dovranno altresì prevedere un confronto con il Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole contenute nel Protocollo del 6 aprile 2021.
  • Nel caso in cui il PSV sia strutturato per permettere la vaccinazione a lavoratori di più aziende “aggregate” in uno stesso sito, deve essere redatto un unico Piano Aziendale relativo all’Azienda nella quale ha sede la vaccinazione.

 

Al riguardo, riteniamo che l’Azienda, qualora non sia in grado di definire da subito l’aggregazione con altre imprese, possa presentare il Piano aziendale all’ASL di competenza intanto per i propri dipendenti, eventualmente dichiarando, sulla base del numero potenziale di somministrazioni/die possibili per la sua struttura organizzativa, la possibilità di allargare in seguito la vaccinazione anche ad altre aziende.

 

La gestione dei costi sui luoghi di lavoro è interamente a carico del datore, compresi i costi per la somministrazione, mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione, aghi e siringhe, e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti, è a carico del Servizio Sanitario della Regione Lazio.

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI - REQUISITI PER LA SOMMINISTRAZIONE IN AZIENDA

La Determina prevede che l’azienda aderente debba disporre di struttura organizzativa, operativa, strutturale e logistica adeguata alla realizzazione della campagna vaccinale, in conformità ai requisiti previsti dalla Determina e dal documento “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti SARS-COV-2/Covid 19 nei luoghi di lavoro – Requisiti preliminari”

 

L’ASL di riferimento territoriale verificherà i requisiti e avrà la supervisione degli aspetti logistico/organizzativi, della correttezza delle procedure adottate dall’Azienda e potrà effettuare controlli nel corso dello svolgimento delle attività di vaccinazione.

Rileviamo che nella Determina sono assenti criteri di dettaglio sulla idoneità dei luoghi deputati a PVS (per es. materiali, attrezzature e farmaci necessari), per cui riteniamo che ciascuna Asl procederà in autonomia.

Per l’azienda che invece non dispone di struttura organizzativa e logistica adeguata è prevista la possibilità di avvalersi di Hub interaziendali ovvero di strutture sanitarie private, in convenzione con la Regione, anche per il tramite dell’Associazione.

Circa la possibilità di avvalersi di strutture sanitarie private sono in corso chiarimenti con la Regione sulla corretta modalità di attuazione, di cui daremo tempestiva informazione appena ricevuti i relativi riscontri.

 

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

La Determina non fa altro che richiamare Il Garante della Privacy, che con provvedimento n. 198 del 13.5.2021 è intervenuto in modo molto dettagliato sul tema del Trattamento di dati relativi alla vaccinazione anti Covid-19 nei luoghi di lavoro.

Per l’esame di questo capitolo si rinvia direttamente al contenuto della Determina e alla nota di Confindustria.

 

FORMAZIONE

Il Servizio Sanitario Regionale ha previsto l’accesso a specifici materiali formativi/informativi predisposti a livello nazionale e regionale. In particolare, il personale coinvolto nelle operazioni di vaccinazione deve effettuare uno specifico corso FAD EDUISS, integrato con un modulo a cura di INAIL in collaborazione con Istituto Superiore della sanità.

 

APPROVVIGIONAMENTO

I vaccini sono forniti dal Servizio Sanitario regionale, secondo modalità operative da definirsi in raccordo con la ASL territorialmente competente.

In fase di prima applicazione il vaccino identificato per le vaccinazioni sui luoghi di lavoro è il Vaxzevria di Astra Zeneca.

 

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE - FUNZIONI DEL MEDICO

La campagna straordinaria aziendale si svolge per la durata necessaria in funzione del numero di lavoratori aderenti e della tipologia di vaccino utilizzato.

Il Medico Competente/Responsabile del PVS sovraintende tutto il percorso vaccinale, a partire dalla raccolta delle adesioni dei lavoratori, previo anamnesi prevaccinale degli stessi, definisce il quantitativo di vaccini necessari, prende accordi con la Asl competente per la fornitura degli stessi, organizza la vaccinazione in azienda e provvede contestualmente alla registrazione della stessa sulla Anagrafe Vaccinale Regionale, secondo le informazioni già fornite.

Particolare importanza/attenzione assume l’identificazione di un unico Medico Responsabile del Punto Vaccinale nel caso di Hub Interaziendale, che sarà il riferimento unico per ogni singolo Punto Straordinario di Vaccinazione e che sovraintenderà alla campagna vaccinale in azienda.

 

SISTEMA INFORMATIVO

Nel Sistema Informativo Anagrafe Vaccinale Regionale (AVR) accessibile tramite il portale www.salutelazio.it devono essere registrate tutte le vaccinazioni effettuate in quanto, ricordiamo, la vaccinazione in azienda rappresenta un’iniziativa di Sanità Pubblica.

Tramite AVR, ogni assistito riceve l’attestazione semplice di ogni somministrazione vaccinale erogata e, decorse 48 ore dalla data di ultima somministrazione a conclusione del ciclo vaccinale prescritto, anche l’Attestato dotato di firma e sigillo digitali sul proprio FSE.

 

L’Associazione rimane in costante contatto con gli uffici regionali preposti per monitorare tutto l’iter e confrontarci su tutte le criticità che possano emergere.

I nostri uffici sono a vostra disposizione per tutti i chiarimenti necessari.

In allegato la Determina regionale contenente il fac simile di piano aziendale.

 

All.to

 

Allegati
Per informazioni
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Roma

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Mail: cristiana.campanella@un-industria.it

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Tel. 0601908114
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Rosalia Martelli




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