Zoino: “Le imprese puntino sui Basket Bond”

Intervista al Presidente del Gruppo tecnico Credito e Finanza di Unindustria su Il Sole 24 Ore

Il sostegno della Regione Lazio ai basket bond «è importante non tanto per i 60 milioni dell’operazione, ma perché aiuta le imprese a creare una cultura finanziaria al loro interno». A parlare è Rosario Zoino, Presidente del Gruppo tecnico Credito e Finanza di Unindustria, intervistato da Il Sole 24 Ore, dopo che la nostra Associazione ha ospitato l'incontro dedicato alle imprese "Il bando Basket Bond della Regione Lazio e le altre misure per l'accesso al credito".

«Ci troviamo di fronte a un vero e proprio credit crunch. Per questo gli imprenditori per finanziarsi devono pensare a strumenti alternativi come i basket bond. L’iniziativa, su cui Unindustria spinge da sei anni, è diventata ora operativa grazie alla Regione Lazio».

Cosa la spinge a parlare di nuovo credit crunch?

Con la pandemia le aziende non sono state messe in grado di produrre, a meno che non si trattasse di settori specifici come la farmaceutica.

E questo cosa c’entra con il credito?

Lo Stato, non potendo dare risorse dirette alle imprese, ha giocato in difesa garantendo i prestiti delle imprese nei confronti delle banche. Così le aziende si sono indebitate esasperando il rapporto tra debito e patrimonio netto. E adesso si sta venendo al redde rationem? Al 31 dicembre scadono questi strumenti di garanzia al credito.

E quindi?

Nel frattempo c’è stata la guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi, che le imprese hanno scaricato solo in minima parte sui consumi, e la stretta della Bce sui tassi di interesse.

Per le imprese cosa ha comportato?

Il costo del finanziamento tramite le banche è quadruplicato. Poiché molte imprese durante la pandemia avevano contratto prestiti a tasso variabile, con i nuovi tassi i ricavi delle banche stanno crescendo anche in assenza della concessione di nuovo credito.

Una situazione in sostanza esplosiva...

Abbiamo aziende indebitate, con un conto economico mortificato dall’aumento dei prezzi alla produzione. Con il credito che ha raggiunto costi altissimi e le banche, inoltre, restie a concederlo.

Quanto potranno reggere ancora le imprese?

A rischio c’è anche la tenuta dell’occupazione.

In questo come aiutano i basket bond?

La misura è importante non tanto per i 60 milioni dell’operazione, ma perché aiuta le imprese a creare una cultura finanziaria al loro interno.

In concreto?

Quando si aderisce a un bond bisogna scrivere un business plan, fare una due diligence legale, la revisione del bilancio, una rendicontazione semestrale. Tutte misure che aiutano a produrre meglio.

Insomma, basket bond alternativi al credito bancario?

No, sono operazioni complementari. Una banca è contenta di finanziare una azienda che sottoscrive bond: significa che non è solo lei a rischiare e che l’azienda ha superato l’esame dell’élite finanziaria. Questa riesce a ottenere più credito a medio e lungo termine anche dalla banca.

Come giudica il fondo per la patrimonializzazione delle Pmi della Regione?

È una iniziativa importante perché permette di ottenere finanziamenti a medio e lungo termine a costo agevolato, ora impossibili da ottenere dal sistema bancario.

Quali ulteriori passi andrebbero fatti su fronte del credito?

Bisogna ragionare su una aggregazione dei Confidi virtuosi delle associazioni imprenditoriali. C’è già un tavolo di lavoro. Solo in questo modo si può fare massa critica per fornire garanzie e avere più attenzione dal sistema bancario.