Burocrazia, ostacoli e tante occasioni perdute per il depuratore di Anagni, "grande incompiuta" tra le opere fondamentali per un’area industriale tra le più importanti della regione Lazio.
Atteso da trent’anni, ha già visto spendere venti milioni di soldi pubblici: Miriam Diurni, delegata Unindustria per Cultura d’Impresa, Etica e Certezza del Diritto, è tornata a parlarne questa mattina ai microfoni di Rai Tre TGR Lazio: "Non siamo molto distanti da dove eravamo due anni fa, anche se ci assicurano che si sta studiando una soluzione. Per noi industriali è un'opera fondamentale, garanzia di legalità per tutti".