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News - 01/06/2017

Bozza decreto per definire i criteri che i Comuni dovranno seguire per l'assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani

Assoggettamento alla TARI dei locali o delle aree scoperte in cui si producono tali rifiuti

Anche a seguito delle osservazioni che Confindustria aveva trasmesso il 20 febbraio scorso, il Ministero dell'Ambiente ha elaborato una prima bozza di decreto a cui è affidato il compito di definire i criteri qualitativi e quali-quantitativi che i Comuni dovranno seguire per l'assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, ai sensi dell'art. 195 comma 2 lett. e) del D.Lgs. del 3 aprile 2006, n. 152.

Il provvedimento assume rilevanza anche ai fini fiscali, poiché dall'assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani discende il conseguente assoggettamento alla TARI dei locali o delle aree scoperte in cui si producono tali rifiuti assimilati.

Il Ministero ha recepito in parte le osservazioni di Confindustria, confermando il divieto di assimilazione dei rifiuti speciali prodotti nelle aree produttive e nei magazzini di materie prime e di prodotti finiti; rendendosi disponibile ad ascoltare eventuali ulteriori osservazioni allo Schema di decreto di cui si allega la bozza.

Qualora riteniate utile farci pervenire eventuali vostri contributi, vi invitiamo a trasmetterli alla mail gabriele.rosati@un-industria.it entro il 6 giugno, al fine di poter a nostra volta rispettare la scadenza fissata dal Ministero.

Per completezza di analisi, si allega anche il testo del Decreto del Ministero dell'Ambiente, pubblicato in gazzetta ufficiale lo scorso 20 aprile, recante "Criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati", richiamato nel testo del provvedimento in oggetto.

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